CROAZIA 4X4 DALMATIAN CHALLENGE
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A volte abbiamo dei paradisi terrestri che, senza rendercene conto, sono a due passi da casa nostra. Stiamo parlando della Croazia, un paese pieno di risorse naturalistiche, storiche e culturali, e con un mare bellissimo.
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A mezz'ora da Trieste, attraverata l'Istria slovena, siamo già a Rijeka, il nome croato della città di Fiume, città portuale e nello stesso tempo il centro della contea di Primorsko-Goranska, ed addentrarci in paesaggio è estremamente variegato, fatto di magnifiche foreste, città, laghi, aree verdi, spiagge e acque cristalline. Le spiagge di sabbia sono rare, perché si trovano più scogli, comunque comodi perché piatti e lisci, che formano delle vere e proprie terrazze sul mare.
Attraversiamo così la regione del Quarnero dirigendoci verso la Dalmazia settentrionale, nel Parco Naturale del Velebit. Gli spettacolari panorami montani si affacciamo sulle numerose bianche isole, le Isole di Cotone. Proseguiamo fino alla città di Zara, che scopriremo a fondo con una visita guidata. Ma se il centro storico di Zara racchiude più di 300 anni di storia, sul lungomare della città troveremo il lato moderno della città rappresentato da due emblemi: l'Organo Marino e il Saluto al Sole.
Il primo è un'opera realizzata dall'architetto Nicola Basic: si tratta di uno strumento musicale che suona grazie alle onde del mare. Si trova all'interno di una scalinata ed composto da una serie di fischietti e canne che emettono un suono grazie alle onde. Il secondo è una installazione che si trova a pochi metri dall'Organo ed è composta da un disco di vetro dal diametro di 22 metri che protegge 300 pannelli solari fotovoltaici che di giorno assorbono l'energia del sole e di notte si illuminano dando vita a un gioco di luci che cambiano grazie al movimento delle onde del mare.
Lasciamo Zara in direzione delle cascate del fiume Zrmanja, balneabile, per poi addentrarci verso l'interno dove del paese per la visita della base militare aerea segreta Objekat 505, la più grande base aerea dei Balcani nell’epoca Jugoslava. La base militare, quasi interamente sotterranea, e situata nel confine tra Croazia e Bosnia, fu voluta dal Maresciallo Tito e costruita in totale segretezza tra il 1957 e il 1965: Costata ben 6 miliardi di dollari, fu all’epoca la base militare con il terzo aeroporto più grande d’Europa.
Proseguiamo per il Parco Nazionale del Plitvice, formato da 16 laghi alimentati da 2 fiumi e da sorgenti sotterranee, collegati tra loro da una serie di cascate, che si riversano nel fiume Korana. Nel 1979 è stato proclamato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO ed è visitabile grazie a una rete ben segnata di sentieri e da 18 km di passerelle di legno che danno al tragitto, a pelo d'acqua, un fascino unico.
Lasciamo il Parco e, lungo il cammino, facciamo sosta a Rastoke, la città del mulini ad acqua, prima di fermarci sulle sponde del lago Sabljaci, balneabile.
A questo punto siamo quasi giunti al termine del tour che, dopo quasi 1.200 km e tanto, tanto fuoristrada, dopo averci fatto attraversare una Croazia insolita, curiosa e molto panoramica, ci riporterà a Trieste.