Bhè, anche se questo vi sembrerà eccessivo, immaginate che la NASA sta già progettando il veicolo destinato ad essere guidato su Marte nel prossimo futuro e, ovviamente, sarà un 4x4. Lasciando da parte l'utilizzo professionale o le zone del mondo in cui l'utilizzo di un robusto 4x4 è d'obbligo per le pessime o inesistenti strade, possiamo però affermare che c'è un' aspetto che caratterizza questi mezzi e che si percepisce sia ammirando i primi cingolati di Citroen degli anni 20 sia l'ultima generazione di 4x4 ormai governata dall'elettronica, ovvero il senso di libertà e di avventura che essi trasmettono. Gli appassionati, come chiunque si sia avvicinato per caso a questo tipo di veicolo, sanno bene che è impossibile non rimanere affascinati dalle sensazioni che può regalare, vicino casa o a migliaia di chilometri di distanza, semplicemente abbandonando quel noioso nastro d'asfalto chiamato strada. |
Un filo comune lega, però, ogni generazione di 4x4. Sono mezzi robusti e progettati per sopportare tranquillamente le sollecitazioni della guida in off-road e la loro componentistica, meccanica ed elettrica, è adatta ad operare in ambienti difficili. Insomma neve, fango, polvere, acqua, sabbia difficilmente metteranno in crisi il vostro fuoristrada in termini di funzionalità ed efficienza. Oltre alle caratteristiche fisiche favorevoli (altezza da terra, angoli di attacco e di uscita, altezza di guado) un elemento fondamentale per la mobilità di questi veicoli è il riduttore, che consente di "dimezzare" la lunghezza dei 5 rapporti normalmente disponibili al cambio e di raddoppiare la coppia agli alberi. Per intenderci, una volta inserito il riduttore per incanto la terza diventa come la prima e magicamente possiamo partire in terza ed abbiamo due marce più corte della prima normale (prima e seconda ridotte) e due marce (quarta e quinta ridotte) che possiamo normalmente utilizzare fino a 60/70 km/h, velocità più che sufficiente per le percorrenze in fuoristrada. Questa varietà di rapporti a disposizione ci consente di affrontare pendenze ed ostacoli a velocità ridotta ma con abbondante potenza alle ruote; inoltre l'effetto del "freno motore amplificato" consente, in discesa, un ottimo controllo del mezzo. Ci sarebbe molto altro da dire, ma chi vuole approfondire questo argomento troverà molto materiale sia stampato che in rete. Consigliamo di cominciare dal libretto di uso e manutenzione del proprio mezzo, in cui normalmente viene spiegato come utilizzare i dispositivi di bordo in riferimento alle situazioni del terreno. |
Si può acquistare un 4x4 spendendo dai 10.500 euro, per la intramontabile Lada Niva, fino ai 165.000 euro per un inarrestabile Hummer, quindi c'è solo l'imbarazzo della scelta. Per diventare possessori di un buon fuoristrada nuovo occorrono 35/40.000 euro, mentre un budget di 15/20.000 euro è sufficiente per un usato "fresco" di recente immatricolazione e con pochi km. C'è da dire che la eccezionale robustezza di questi veicoli rende ancora efficienti ed appetibili anche esemplari con 10 e più anni di vita alle spalle che, se scelti con cura, possono garantire altri anni di onorevole servizio con una spesa contenuta intorno agli 8/10.000 euro. Per contro, i costi fissi di gestione ed i consumi sono sicuramente superiori a quelli di vetture di livello corrispondente. Da sfatare invece il mito delle riparazioni costose, le moderne tecniche costruttive hanno, di fatto, standardizzato i costi dei ricambi e le tempistiche degli interventi d'officina tra "stradali" e le 4x4, mentre per le fuoristrada più datate, un florido mercato di ricambi usati tra gli appassionati e l'ampia disponibilità di ricambi commerciali, consentono di reperire parti di meccanica e carrozzeria a prezzi contenuti. Idem per la preparazione preventiva del veicolo, un fuoristrada di serie già nasce con le caratteristiche adatte per viaggiare (vedi qui un articolo su PREPARAZIONE DEL FUORISTRADA PER I VIAGGI). Sarà la vostra esperienza sul campo che vi consiglierà le modifiche da apportare per migliorarne alcuni aspetti. Ad esempio, con un carico importante sarà bene rinforzare gli ementi elastici, come pure l'adozione di pneumatici adeguati al tipo di terreno che si dovrà affrontare. Ma la cosa più importante è non stravolgerne la meccanica con soluzioni strane perché, in caso di guasto o rottura in viaggio, sarà molto importante aver mantenuto la compatibilità con i ricambi originali. |
La tecnica di guida in fuoristrada è particolare, ma soprattutto si basa su manovre non usuali rispetto alla guida stradale di tutti i giorni. Tanto per fare degli esempi non è affatto naturale accellerare in discesa e togliere gas in salita, eppure sono manovre essenziali per affrontare alcune situazioni tipiche della marcia in fuoristrada. Già questo deve far capire che non c'è testo che tenga, ci vuole molta pratica per guidare un 4x4 in modo efficace e, normalmente, ci vogliono anni di esperienza per osare molto. Ma le potenzialità tecniche dei 4x4 consentono a tutti di percorrere strade accidentate ed affrontare in sicurezza tratti su fondo a scarsa aderenza, rendendo possibile itinerari per raggiungere posti e panorami inaccessibili alle normali vetture stradali. Quindi, ai neofiti della guida in off-road, consigliamo sicuramente un approccio prudente ma non timoroso, solitamente i limiti dell'automobilista comune sono ben al di sotto delle potenzialità di un mezzo 4x4. Per quanto riguarda la guida su sabbia, alcune semplici indicazioni: non usare marce corte, non fermarsi in salita ma sempre con il muso della macchina verso il basso, al primo accenno di insabbiamento è inutile e dannoso insistere con l'accelleratore, lasciare spazio dai veicoli che ci precedono per la massima visibilità degli ostacoli (lo spazio nel deserto non manca) e se la duna non vi convince... girategli intorno e, se non si riesce a valutare l'ostacolo, una ricognizione a terra è sempre la migliore soluzione. Ma soprattutto niente timore. Dopo un paio di insabbiate, facilmente risolvibili con strop e pala, o con una semplice spinta, capirete da soli come fare. E se il virus dell'off-road vi colpisce dopo qualche scampagnata in solitaria, il consiglio è di fare esperienze progressive in compagnia di fuoristradisti di buona esperienza, per rubare con gli occhi le traiettorie e tante piccole astuzie di guida; oppure, frequentando un club, ma senza escludere un buon corso di guida che vi darà le conoscenze e le tecniche fondamentali per sfruttare il mezzo in piena sicurezza e nel rispetto della meccanica, evitando così danni, rotture o spiacevoli esperienze. |
Per chi volesse saperne di più o desiderasse fare la sua prima esperienza in massima sicurezza, consigliamo questi link sui corsi proposti dalla Scuola 4x4 della Federazione Italiana Fuoristrada, gli unici corsi riconosciuti a livello nazionale: - Corsi Federali di Guida in Fuoristrada; - Corsi Federali di Guida su Sabbia. |
La formula tipica dei nostri viaggi, con attrezzatura e scorte a bordo dei veicoli degli accompagnatori ed i pernotti in hotel, evita di sovraccaricare i veicoli e quindi di non stressarli o, tanto meno, si ritiene necessario spendere inutilmente in preparazioni particolari. Un fuoristrada di serie ed i pochi ricambi di sicurezza che normalmente consigliamo di avere a bordo, sono più che sufficienti per vivere una esperienza straordinaria. Nelle nostre destinazioni, di norma, sono ormai superati gli angosciosi problemi africani di carburante: se diesel pulito o benzina verde non saranno reperibili, provvederanno le vostre guide a rifornirvi con le scorte sempre a disposizione qualora sia previsto, e specificato, nel programma. Su un 4x4 lo spazio a bordo non manca, l'autonomia consente di affrontare anche lunghe tappe, la robustezza e l'affidabilità permettono di percorrere anche tratti sconnessi e sabbiosi… che cosa chiedere di più ad un veicolo? Sicuramente è in grado di affrontare questa esperienza, ma voi cosa aspettate? Potremmo raccontare migliaia di aneddoti, ma ci limitiamo a dire che chi prova un viaggio in 4x4, difficilmente torna ad essere un turista normale da pullman, autostrada e villaggio. |
I nostri redazionali e le nostre recensioni provengono da test effettuati sul campo nel corso dei nostri viaggi. Contengono ed indicano le caratteristiche, le differenze, ed i consigli per la scelta dei prodotti indispensabili, necessari, superflui, inutili, o addirittura dannosi, per il veicolo fuoristrada e per i grandi viaggi. Trovi informazioni, recensioni e test sui seguenti argomenti: • IL VEICOLO: 01 - PREPARAZIONE DEL 4X4, GLI ERRORI DA EVITARE 02 - CONSIGLI SULL'ALLESTIMENTO DEL 4X4 03 - ATTREZZATURA A BORDO DEL 4X4 PER I VIAGGI 04 - BAGAGLIERE E PORTABAGAGLI ROBUSTI • GLI ACCESSORI: 05 - COMPRESSORI D'ARIA PORTATILI PER IL 4X4 06 - FRIGORIFERI DA VIAGGIO E GIACCIAIE PORTATILI • L'ATTREZZATURA PER IL RECUPERO: 07 - STROPS E GRILLI PER IL RECUPERO DEL 4X4 08 - VERRICELLI PER 4X4, CARATTERISTICHE E SCELTA • LE COMUNICAZIONI: 09 - RICETRASMITTENTI CB, SCELTA ED INSTALLAZIONE 10 - L'ANTENNA PER IL CB, MONTAGGIO E TARATURA 11 - TELEFONO SATELLITARE THURAYA HUGHES 7101 • LA NAVIGAZIONE: 12 - OSMAND, UN OTTIMO GPS PER SMARTPHONE 13 - GPS GARMIN 276C CARTOGRAFICO • UTILITÀ E GUIDA: 14 - PNEUMATICI MAGGIORATI, CALCOLO MISURE 15 - NEVE E GHIACCIO IN 4X4, CONSIGLI E SOLUZIONI NB: i link eventualmente indicati vogliono solo essere un esempio illustrato degli articoli. Potete richiederli al vostro fornitore di fiducia o rivolgendovi alla TOPGEAR.IT, una azienda presso la quale anche noi ci riforniamo per la serietà e la ampia disponibilità di magazzino. |
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